Yoga è uno stato dell’essere, dove si ha una chiara percezione della relazione con se stessi e con l’altro da sé. Innanzitutto, dunque, qualcosa che si è, non che si fa.

Certo, lo yoga che si può fotografare è anche qualcosa che si fa ed io amo farlo: è una disciplina, una tecnologia, una filosofia. E’ l’allenamento a tornare ancora e ancora, con ardore, costanza e curiosità, attraverso l’uso di tecniche che agiscono sul corpo fisico, la mente, il respiro, ad avere accesso a uno stato di coscienza espanso che ci è connaturato, pur essendo incarnati nel corpo fisico. L’obiettivo è diventare Jivanmukti: liberati nel corpo.

Il mio percorso mi ha portata a insegnare un approccio allo yoga che si chiama Embodied Flow.

Lo yoga è una pratica e come tale è qualcosa che va sperimentato, assaporato. Puoi farlo in lezioni di gruppo, o individuali.

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Qui di seguito alcuni àsana, le posture dello hatha yoga, che non costituiscono né lo scopo finale, né la totalità della pratica dello yoga, ma solo uno dei tanti strumenti a disposizione.