come nascono questi tarocchi
Questi tarocchi sono nati spontaneamente, come un sogno che si realizza proprio quando smetti di inseguirlo, qualcosa che doveva accadere, prima o poi. Sono il risultato del gioco tra due anime, Luc e Francesca: una silenziosa e visionaria, l’altra vivace e sensibile al movimento. L’intelligenza artificiale ha arricchito questo dialogo, trasformando il fascino dell’ignoto in un’opportunità creativa, aggiungendo nuovi livelli e sfumature all’espressione autentica delle visioni umane.
Perché creare dei tarocchi a tema yoga?
Da sempre siamo appassionati di due antiche tecnologie spirituali e umane: i tarocchi e lo yoga. Entrambe condividono una profonda ricerca del Sé, attraverso immagini e forme, narrazioni e movimenti, archetipi e posture. Queste carte sono emerse naturalmente e, riflettendoci, ci sembra siano nate da un desiderio profondo di moltiplicare e facilitare l’uso di questi preziosi strumenti. Vorremmo che questo mazzo venisse maneggiato con curiosità e audacia.
Come è strutturato il mazzo
Un mazzo di tarocchi è composto di solito da 78 carte, suddivise in due gruppi principali
- Arcani Maggiori (22 carte)
- Arcani Minori (56 carte)
Gli Arcani Maggiori rappresentano archetipi e grandi lezioni spirituali. Ogni carta è contraddistinta da un nome e da un numero, che varia da 0 a 21. Queste carte sono spesso associate a cambiamenti significativi o a significati profondi durante la lettura.
Abbiamo sostituito le immagini tradizionali (come quelle dei Tarocchi di Marsiglia o dei Rider Waite) con rappresentazioni di divinità, simboli ed episodi della mitologia indiana, mantenendo i significati degli archetipi originali e collegandoli ai numeri delle carte.
Gli Arcani Minori sono simili alle carte da gioco tradizionali e sono suddivisi in quattro semi:
- Denari: lavoro, denaro e aspetti materiali.
- Coppe: emozioni, relazioni e spiritualità.
- Bastoni: creatività, passione e iniziativa.
- Spade: pensiero, conflitto e azione.
Nel nostro mazzo li abbiamo sostituiti con l’elemento naturale associato al seme, quindi:
- Terra per Denari
- Acqua per Coppe
- Fuoco per Bastoni
- Aria per Spade
Gli Arcani Minori riguardano situazioni della vita quotidiana, hanno a che fare con stati d’animo, modalità d’azione, attitudine personale, dinamiche relazionali, con cui si affrontano i grandi temi proposti dagli Arcani Maggiori. Se di solito sugli arcani minori, numerati da 1 (l’Asso) al 10, più quattro carte di Corte (Fante, Cavallo, Regina e Re) e le carte rappresentano il numero di oggetti del seme corrispondente, in questo mazzo abbiamo deciso di usare degli Asana (pronuncia àsana), le posture dello yoga, selezionate in modo che richiamassero i significati della numerazione e del seme dei tarocchi tradizionali, ma in modo da aggiungere una componente corporea, accompagnata da aggettivi/parole chiave che la carta invita a incarnare.
Le carte del mazzo cataceo misurano 8X13 cm, stampate fronte retro su carta patinata opaca dello spessore 250 gr, plastificate opache fronte retro.
Come si usa questo mazzo
Facendo appello a prathibha, la parola sanscrita che indica il genio intuitivo e creativo che è in ciascuno di noi, ti invitiamo a toccare le carte, osservarle, interrogarle, giocarci.
Puoi pescare la tua carta del giorno e lasciarti ispirare su come affrontare la giornata, in fondo a questa pagina trovi anche una applicazione per farlo in digitale.
Se hai già confidenza con l’uso dei tarocchi puoi dedicarti alle tue letture abituali, utilizzando le disposizioni che usi di solito (gli spread), ad esempio quello a tre carte, che rappresentano passato, presente e futuro, o quello che vuoi. Lasciamo a te la ricerca delle infinite disposizioni possibili.
Puoi provare, oltre a riflettere sulle immagini, a imitare col corpo le posture che vedi rappresentate, provando a incarnare le qualità della carta. Se si tratta di posture avanzate e non sei un praticante yoga esperto, ti invitiamo a immaginare di fare la postura, invece di farla davvero e rischiare di farti male.
Il mazzo può essere usato anche semplicemente per raccontare delle storie, imparare i nomi delle posizioni yoga, creare delle sequenze di asana, oppure… raccontacelo tu!